FORSE I PIÙ NON SANNO CHE IN GIOVENTÙ COMBATTÈ COME OPLITA IN UN TEMPO IN CUI FARE LA GUERRA VOLEVA DIRE AVERE PIÙ POSSIBILITÀ DI ABBATTERE UN CAVALLO CON UNO STARNUTO CHE TORNARE VIVO. OLTRETUTTO ERA FAMOSO PER IL SUO CAZZO DURO, VISTO CHE GLI CAPITÒ DI SALVARE IL CULO AD ALCIBIADE E PARE CHE PREFERISSE MARCIARE IN PIENO INVERNO SCALZO E SENZA MANTELLO.
DALLE FONTI SAPPIAMO CHE SOCRATE ERA BRUTTO COME LA FAME, TANTO DA ESSERE PARAGONATO A UN SATIRO. NONOSTANTE QUESTO ERA L'ANIMA DELLE FESTE ED ERA NOTO PURE PER LA SPUGNA CHE AVEVA AL POSTO DEL FEGATO, SICCOME AD OGNI BANCHETTO ERA L'UNICO A RIMANERE SOBRIO QUANDO GLI ALTRI GIÀ VOMITAVANO L'ANIMA.QUANDO POI CERTI GABBIANONI CHE L'AVEVANO SUL CAZZO LO ACCUSARONO PER METTERLO A MORTE, SOCRATE DECISE DI DIFENDERSI DA SOLO E COME SE NON BASTASSE FECE IN MODO DI IRRITARE I GIUDICI PER NON ESSER MANDATO IN ESILIO, COSÌ QUELLI LO CONDANNARONO A FARSI UN SORSO DI OTTIMA CICUTA.
I SUOI DISCEPOLI PROVARONO A FARLO SCAPPARE MA QUELLO ERA PROPRIO PAZZO IN CULO E DUNQUE LI BASTÒ CON LO SGUARDO, PRIMA DI BERSI SERENAMENTE IL VELENO E FREDDARSI DA SOLO, SEMPRE SECONDO L'ANTICO E IMPERITURO PRINCIPIO CHE SOLO UN MATTO PUÒ BROCCOLARE UN ALTRO MATTO.
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