ALBERT DIEDE PROVA D'ESSERE UN BEL MATTO PER LA PRIMA VOLTA QUANDO ALCUNI OTTOMANI ATTACCARONO IL SUO BATTAGLIONE NON RENDENDOSI CONTO CHE DI MANI A QUEL PUNTO NE AVREBBERO RICEVUTE ALMENO CENTO MA SUL GRUGNO. E INFATTI IL NOSTRO DISSE "BASTA" E CARCIOFÒ SETTE TURCHI TUTTO DA SOLO, PER POI RIMANERE A TENERE LA TRINCEA FINO ALL'ARRIVO DEI RINFORZI.QUALCHE TEMPO DOPO, IN UNA MATTINA DELL'ANNO DEL SIGNORE MILLENOVECENTOSEDICI, ALCUNI TEDESCHI DECISERO CHE L'OSSIGENO ERA PROPRIO INDIGESTO PER LORO E COSÌ ATTACCARONO ALBERT E I SUOI. FERITO AD OGNI PARTE DEL CORPO TESTA COMPRESA, IL NOSTRO NON AVEVA ALCUNA INTENZIONE DI CREPARE E ANZI RIUSCÌ A METTERE CORICATI QUASI VENTI CRUCCHI. INUTILE DIRE CHE IL GOVERNO AUSTRALIANO TENTÒ DI SFRUTTARNE LA MATTITUDINE IL PIÙ POSSIBILE, AFFIDANDOGLI PIÙ MISSIONI POSSIBILI.
DOPO ALCUNE ALTRE AZIONI CHE GLI VALSERO FERITE E ALTRETTANTO ONORE, ALBERT DOVETTE RITIRARSI PERCHÉ NELL'ULTIMA ERA STATO GASATO E COLPITO ALLA GOLA E INSOMMA SI ERA ANCHE UN PO' STUFATO DI FARE DA BERSAGLIO A QUALCHE IMBECILLE CHE ASPETTAVA SOLO IL TIZIO SBAGLIATO A CUI ROMPERE I COGLIONI.
IL SIGNOR JACKA MORÌ A TRENTANOVE ANNI, GIOVANE MA CON UNA CARRIERA DI STESI DA FARE INVIDIA AL PIÙ ANZIANO DEI CORICATORI.
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