MUTI NON È IL COGNOME

CRESCIUTO DALLA MAMMA IRREDENTISTA, GIÀ A SCUOLA FACEVA IL MATTO SPARANDO AL COLLO DEI SUOI COMPAGNI DI CLASSE CON UN FUCILINO A PIOMBINI, MENTRE IN UN TEMA AL PROF SOCIALISTA PACIFISTA ED ANTINTERVENTISTA SCRISSE CHE IMMAGINAVA UN FUTURO CON RAGAZZI PACIFISTI E ANTINTERVENTISTI, SPECIFICANDO ALLA FINE DEL TEMA CHE LO RITENEVA UN FUTURO DISTOPICO DI DEGENERATI E ABORTI DI NATURA.

TENTÒ DI ARRUOLARSI NEL REGIO ESERCITO A QUATTORDICI ANNI PER L'INIZIO DELLA GUERRA MONDIALE, MA FALLÌ. CI RIPROVÒ POI A SEDICI, RIUSCENDO A ENTRARE NEGLI ARDITI COI QUALI PARTECIPÒ AD UN'AZIONE DOVE SU QUALCHE CENTINAIO DI INCAZZOSI COME LUI NE SOPRAVVISSERO SOLTANTO VENTI. FECE QUINDI IL LEGIONARIO FIUMANO, IL PIRATA, LO SQUADRISTA E IL PILOTA. SI VOCIFERA CHE IL SUO HOBBY PREFERITO FOSSE PASSARE SOTTO I PASSAGGI A LIVELLO ABBASSATI CON LA BUGATTI.

COMBATTÉ POI IN ETIOPIA DOVE SI DISTINSE NEL QUASI ATTERRAGGIO AD ADDIS ABEBA, ANCORA IN MANO AGLI ABISSINI, INSIEME A GALEAZZO CIANO, IN SPAGNA E NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE, DOVE EBBE LA FELICE IDEA DI FARE ANDATA E RITORNO FINO AD HAIFA CON DIECI "SPARVIERI" PER FAR CAPIRE AGLI INGLESI CHE LA MATTITUDINE NON È ESCLUSIVA LORO. NON CONTENTO, DECISE INFINE DI ARRUOLARSI NEL SERVIZIO INFORMAZIONI MILITARI DELL'AERONAUTICA REGIA, PERCHÉ TRA UN CARCIOFAMENTO AEREO E L'ALTRO GIOCARE A GEIMS BOND È SEMPRE RILASSANTE.

POCO PRIMA DELL'ORDINE DEL GIORNO GRANDI CI SONO DUE VERSIONI SUI SUOI PENSIERI: LA PRIMA È "SE VOLETE LIBERARVENE, MUSSOLINI LO AMMAZZO ANCHE DI PERSONA" (TENETE CONTO CHE ERANO AMICONI DA VENT'ANNI), LA SECONDA È PIÙ O MENO LA STESSA, MA RIGUARDO AL RE.

FU CARCIOFATO PER ERRORE (O FORSE NO) DA UN CARABINIERE CHE LO AVEVA ARRESTATO DOPO L'OTTO SETTEMBRE, CON IMMENSO SOLLIEVO DI OGNI CREATURA VIVENTE. QUALCUNO POTREBBE OPINARE CHE "EH MA ETTORE MUTI È FASSISTA" MA L'IMPORTANTE È SOLO CHE FOSSE COSÌ MATTO CHE IL CAVALLO DI CALIGOLA A CONFRONTO ERA ISACCO NIUTON.

(DAL SEGUACE LUCA FERRARA)