LA MATTA SUPREMA

A GRANDE RICHIESTA RISPETTIAMO LE QUOTE ROSA DEI PAZZI CON LA SQUISITA OLGA DI KIEV IL CUI NOME DOVREBBE GIÀ LASCIARE INTENDERE IL GRADO DI SCARSO RAZIOCINIO PRESENTE IN LEI.

OLGA AVEVA SPOSATO IGOR GRAN PRINCIPE DI KIEV, MA DOPO POCO RIMASE VEDOVA E DUNQUE UNICA SOVRANA FINO ALLA MAGGIORE ETÀ DEL FIGLIOLETTO. NEL MENTRE PERÒ NON PERSE TEMPO NEL FARE CONCIME CON QUEGLI IMBECILLI DEI DREVLJANI, CHE QUASI SICURAMENTE SIGNIFICA BEVITORI DI BIRRA ANALCOLICA. QUELLI INFATTI LE AVEVANO CAROTATO IL MARITO E ORA SPERAVANO PURE CHE SPOSASSE IL LORO SOVRANO, AL CHE OLGA DISSE "E CERTO" DANDO INIZIO AD UNA SCIA INFINITA DI MORTAMMAZZATI. PER COMINCIARE FECE SEPPELLIRE VIVI I VENTI CHE ERANO ANDATI DA LEI PER INDURLA AL MATRIMONIO, DOPODICHÉ INVITÒ I MIGLIORI DI LORO PER TRATTARE MA QUANDO ARRIVARONO OFFRÌ LORO UN BEL BAGNO DI VAPORE CHE DIVENTÒ PRESTO UN INCENDIO CHE LI CROCCANTÒ TUTTI QUANTI.

A QUESTO PUNTO CHIUNQUE SANO DI MENTE AVREBBE MOLLATO L'OSSO, MA I DREVLJANI VOLEVANO PROPRIO ARDENTEMENTE FINIRE DI RESPIRARE E COSÌ ACCETTARONO L'INVITO AL FUNERALE DEL DI LEI MARITO, AL QUALE È SUPERFLUO RACCONTARE CHE PERSERO TUTTI LA TESTA MA NON PERCHÉ ERANO INNAMORATI.

I DREVLJANI RIMASTI CHIESERO PIETÀ OFFRENDO UN TRIBUTO E LA RISPOSTA DI OLGA NON SI FECE ATTENDERE: DIEDE FUOCO ALL'INTERA CITTÀ USANDO PICCIONI E PASSERI A CUI AVEVA ATTACCATO SACCHETTI DI ZOLFO. DA QUEL MOMENTO QUELLA POPOLAZIONE DI GABBIANI INSOLENTI SCOMPARVE DALLE CRONACHE RUSSE.