ECCO UN VERO MATTO PATENTATO: VLAD TEPES, DETTO L'IMPALATORE.
DI UNA STIRPE NOBILE E QUASI SICURAMENTE POCO INCLINE AL RAGIONAMENTO, RESPINSE L'INVASIONE TURCA AL GRIDO DI "NON È UN CASO CHE OTTOMANI FACCIA RIMA CON GABBIANI". PARE INOLTRE CHE USASSE BANCHETTARE IN MEZZO AI CORPI IMPALATI DEI SUOI NEMICI (DA QUI LA CREDENZA CHE SI NUTRISSE DEL SANGUE DEGLI STESI) E CHE LA SUA TECNICA FOSSE TALMENTE AVANZATA DA LASCIARLI IN VITA AD AGONIZZARE E, SOPRATTUTTO, RIFLETTERE SULLA PROPRIA IMBECILLITÀ.
FINÌ SPIEDINATO PURE LUI IN SEGUITO A UNA CONGIURA. LE FONTI DICONO CHE FU ACCUSATO DI CONNIVENZA COI TURCHI, MA È PIÙ PROBABILE CHE FU PER AVER ORDINATO QUALCHE BEVANDA DA STRANOSESSUALE INVECE DELLA SOLITA PALINKA AL BARETTO.
ANCORA OGGI NELL'EST VENGONO ESTRATTI COLTELLI E LANCIATI SGABELLI IN SUO ONORE.
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