COS’È CHE VOLA COME UN GABBIANO MA È PIÙ MATTINCAPO DI UN
BERSERKER CHE HA BEVUTO TROPPO VINO?
OVVIAMENTE
GLI #AEROMATTI PRIMORDIALI OSSIA I PILOTI MILITARI DEGLI ANNI ‘10.
PRIMA
DI QUELL’EPOCA INFATTI PER COLPIRE DALL’ALTO SI USAVANO GLI
AEROSTATI MA QUANDO DUE MATTACCHIOTTI DI NOME WILBUR E ORVILLE WRIGHT
COSTRUIRONO IL PRIMO COSOPLANO A MOTORE AUSPICANDO PERALTRO CHE CIÒ
RIDUCESSE LE DISTANZE TRA I POPOLI E QUINDI I CONFLITTI (SÌ BEL
TENTATIVO COMPLIMENTI) QUALCUNO COLSE ESATTAMENTE LO SPIRITO
DELL’INVENZIONE E DECISE DI UTILIZZARE QUEGLI AFFARI PER AIUTARSI
NELLE OPERAZIONI MILITARI.
I
PRIMI A UTILIZZARE UN AEROPLANO IN UN CONTESTO BELLICO FUMMO PROPRIO
NOI QUANDO NELLA GUERRA ITALOTURCA PER LOCALIZZARE I KEBABBARI NEL
DESERTO E I LORO AMICI MANGIACUSCUS ABBIAMO DECISO DI ABBANDONARE I
VECCHI DIRIGIBILI DA RICOGNIZIONE IN FAVORE DI ROBA PIÙ MOBILE E
VELOCE E L’EFFETTO PER I BEDUINI FU QUELLO DI METTERSI A SEDERE A
PONTE CREDENDO DI AVERE DI FRONTE UNA MANIFESTAZIONE DI ALLAH O DI UN
ANGELO.
OH LE BOMBE LE TENGO PERCHÈ NON PROVARCI |
A UN
CERTO PUNTO SI PRESENTÒ PER UNA RICOGNIZIONE UN CERTO GIULIO
GAVOTTI: COSTUI PARTÌ PORTANDO CON SÈ ALCUNE BOMBE DA LANCIO E
QUANDO FINALMENTE TROVÒ L’ACCAMPAMENTO NEMICO SI RESE CONTO DI
ESSERE TROPPO MATTO PER TORNARE INDIETRO E LASCIARE TUTTO IL
DIVERTIMENTO ALLA FANTERIA PERTANTO PRESE LE BOMBE E LE TIRÒ DI
SOTTO DANDO COSÌ VITA AL PRIMO BOMBARDAMENTO AEREO DELLA STORIA.
NO MA RIPROVACI A FARE QUEL GIRODELLAMORTE EH |
IL
SUCCESSIVO IMPIEGO DELL’AVIAZIONE MILITARE FU DURANTE LA PRIMA
GUERRA MONDIALE E INIZIALMENTE SI USAVANO PROPRIO COSÌ GLI AEROPLANI
TUTTAVIA QUALCUNO SI RESE CONTO DI POTERLI UTILIZZARE COME ARMI
AMBULANTI E TRAMITE ALCUNE RICERCHE SI ARRIVÒ A COSTRUIRE CACCIA
SEMPRE PIÙ AGILI E AVANZATI O BOMBARDIERI SEMPRE PIÙ PESANTEMENTE
ARMATI CHE POTESSERO COMBATTERE AD ALTA VELOCITÀ E CON ACROBAZIE
SEMPRE PIÙ RAPIDE E PRECISE.
NON PREOCCUPARTI MANFRED NON FA TANTO MAlE |
I
PILOTI DI CACCIA FACEVANO UNA VITA GRAMA LANCIANDOSI IN VOLO PER
COMBATTERE CON MANOVRE DA SBRODOLARTI LO STOMACO AL CONTRARIO: CHIARI
ESEMPI NE SONO QUEL PAZZINCAPO DI LOTHAR VON RICHTOFEN FRATELLO DI
MANFRED CHE AL CONTRARIO DI QUESTO, FREDDO E CALCOLATORE COME UN
ABACO UMANO, ERA UNO SCIROCCATO SELVAGGIO CHE NON TORNAVA DA UN
COMBATTIMENTO SENZA AVER PRIMA PRESO ALMENO UNA PALLOTTOLA NELLE
CHIAPPE OPPURE IL NOSTRO FLAVIO TORELLO BARACCHINI CHE PUR ESSENDO LA
VERSIONE PICCINA DI COGNOME DI BARACCA ERA UN MATTO DI PRIMA CLASSE E
COMBATTEVA COSÌ FURIOSAMENTE DA CONTINUARE LA LOTTA CON UNA
PALLOTTOLA NELLA MASCELLA O ANCORA IL SEMPRE NOSTRO GIANNINO
ANCILLOTTO CHE ABBATTEVA I DIRIGIBILI AUSTROBIONDINI PRENDENDOLI A
RAZZATE E UNA VOLTA CI SI INFILÒ ATTRAVERSO CON TUTTO L’AEROPLANO
RIUSCENDO PURE A TORNARE AL SUOLO ANCHE SE MALCONCIO (NON MI PARLATE
DI HERMANN GOERING CHE QUELLO ERA UN GABBIANO A PRESCINDERE VISTO CHE
SPARAVA SULLE AMBULANZE E PESAVA PIÙ DELL’AEREO OPPURE DI WILLIAM
BARKER CHE PER CARITÀ GRANDE ASSO MA SE SMITRAGLI UN CAMPO TEDESCO
DURANTE LA TREGUA DI SANTO STEFANO E IL GIORNO DOPO PROVOCHI UNA
RAPPRESAGLIA TRA L’ALTRO CONTRO GLI ITALIANI CHE NON C’ENTRAVANO
NULLA CHE POI PORTERÀ ALLA BATTAGLIA D’ISTRANA MATTO NON SEI MA
SOLO BABBO).
SCUSI EH MA NON GUARDA DOVE VA |
I
PILOTI DI BOMBARDIERI E DI RICOGNITORI TUTTAVIA NON ERANO
ASSOLUTAMENTE DA MENO E LA LORO VITACCIA ERA FORSE ANCHE PEGGIO DI
QUELLA DEI CACCIATORI VISTO CHE DOVEVANO DIFENDERSI DAGLI ATTACCHI DI
MOLTI AEROPLANI ALLA VOLTA NONCHÈ FARE MISSIONI LUNGHE AL FREDDO E
AL GELO CON ABITACOLO MEZZO SCOPERTO E MEZZO DI TELA POCHE
MITRAGLIATRICI E MOTORI RUMOROSI A DIECI CENTIMETRI DALLE ORECCHIE.
E
TUTTO QUESTO IN COMPLETA ASSENZA DI PARACADUTE ALMENO FINO ALLA PARTE
FINALE DEL CONFLITTO.
IN
OGNI CASO NON DI SOLA AERODINA VIVE IL MATTO E INFATTI ERANO
UTILIZZATI ANCHE GLI AEROSTATI SOPRATTUTTO DIRIGIBILI E PALLONI
FRENATI CHE LENTI O FERMI SÌ SÌ MA ERANO BEN DURI DA BUTTAR GIÙ E
INFATTI COME DETTO PRIMA SI RENDEVANO QUASI SEMPRE NECESSARI I RAZZI.
PEPPE CHE CACCHIO FAI TORNA IN CABINA CHE FA FREDDO FUORI |
IN
QUEST’AMBITO UN EPISODIO DEGNO DI NOTA È QUELLO DEL DIRIGIBILE DI
FRANCESCO PRICOLO IN BOMBARDAMENTO SUL NEMICO: ESSO FU ATTACCATO DA
CACCIA BIONDINI E DOPO ESSER STATO GRAVEMENTE DANNEGGIATO SI ERA
SBILANCIATO SUL MUSO TUTTAVIA UN EROICO MATTINCULO
DELL’EQUIPAGGIO DI NOME GIUSEPPE CASTRUCCIO SI FECE STRADA FUORI DAL DIRIGIBILE AL FREDDO E AL
GELO E SI FICCÒ TRA LE CAMERE D’ARIA DANNEGGIATE FUNGENDO DA
CONTRAPPESO E PERMETTENDO ALL’AEROSTATO DI TORNARE ALLA BASE.
I
METODI DI COMBATTIMENTO ERANO MOLTO RIVOLUZIONARI PER L’EPOCA E
COMPRENDEVANO SIA BOMBARDAMENTI STRATEGICI CHE TATTICI MA ESISTEVANO
PAZZACCHIONI CHE PERSEGUIVANO LA VIA DEL ROMANTICISMO MATTO COME AD
ESEMPIO GABRIELE D’ANNVNZIO CHE VOLANTINÒ VIENNA DI SORPRESA
ALESSANDRO TANDURA CHE COMPÌ LA PRIMA MISSIONE DA PARACADUTISTA
OLTRE LE LINEE NEMICHE PUR ESSENDO UN METRO E UN SUCCO DI FRUTTA E I
MATTACCHIOTTI DEI PROGETTISTI FRANCESI CHE INVECE DELLE BOMBE
PREDISPONEVANO GLI AEREI PER SCARICARE CASSE PIENE DI CHIODI SULLE FANTERIE NEMICHE.
CON
L’EVOLUZIONE DELLA MACCHINA IL MESTIERE RESTÒ MATTO COSÌ COME
MATTO LO È ANCORA OGGI MA IL TASSO DI SOPRAVVIVENZA AUMENTÒ SENZA
DUBBIO DA QUEL PERIODO NEL QUALE ESSERE ABBATTUTO ED USCIRNE CON LE
GAMBE ATTACCATE AL CORPO ERA PRATICAMENTE UNA GRAZIA DEL SIGNORE.
-ORAZIO
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